venerdì, 18 Aprile , 2025

Sanità, Cartabellotta (Fondazione Gimbe): “Diritto alla salute oggi è evanescente”

SanitàSanità, Cartabellotta (Fondazione Gimbe): “Diritto alla salute oggi è evanescente”

BOLOGNA – I principi su cui si basa la legge di istituzione del servizio sanitario nazionale “sono stati completamente traditi”. E oggi il diritto alla salute “finisce per essere evanescente”.

E’ la nuova denuncia del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenuto oggi a Bologna all’edizione 2025 del forum Cracking Cancer.

Oggi i Lea in Italia “sono esigibili solo sulla carta- afferma Cartabellotta- c’è un aumento della spesa privata, e ci sono disuguaglianze e iniquità nell’accesso alle cure e ai farmaci da parte dei cittadini”.

Dal 2010 al 2019, continua il presidente, “abbiamo avuto un lungo periodo di definanziamento della sanità, da parte di tutti i Governi. Quindi nessuno è innocente. C’è poi stato un grande salto durante la pandemia, ma le risorse sono state utilizzate soprattutto per gestire l’emergenza e non per interventi strutturali. E oggi si è tornati a una situazione pre-Covid”.

Secondo Cartabellotta, quindi, a conti fatti “ogni Governo può dire di aver investito di più del precedente in sanità”, perchè il fondo è cresciuto ogni anno. Ma in rapporto al Pil “il trend è in calo”. Inoltre, rispetto alla media europea, dopo la pandemia il gap rispetto alla spesa sanitaria nei confronti degli altri Paesi Ue “è aumentato” e oggi “è circa di 40 miliardi di euro”.

Quindi, afferma Cartbellotta, “la verità è che nessun Governo ha voluto mai investire davvero sul sistema sanitario nazionale”. Il numero uno Gimbe rilancia quindi l’idea di “un piano progressivo per rilanciare il finanziamento del servizio sanitario nazionale, accompagnato da riforme. Come nel 1978- sostiene Cartabellotta- serve un nuovo Patto politico e sociale per il servizio sanitario nazionale insieme alla politica, a prescindere dagli schieramenti e da chi è al Governo, ai cittadini e agli stakeholder”.
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