martedì, 12 Dicembre , 23

Agroalimentare, fumata nera dai 27 su Nuove tecniche genomiche

Manca maggioranza per deregolamentare nuovi Ogm. Italia...

Enrico Serafino punta a far autorizzare Pinot Meunier in Piemonte

Al via sperimentazione per iscrizione varietà nel...

Assegnati i Premi Nathan: fra i vincitori il ministro Abodi

Iniziativa promossa da Asilo Savoia Roma, 11 dic....

Venturini: grande successo a Firenze per “Saranno famosi nel vino”

“Molto soddisfatti di questa seconda edizione, al...

Salvatore Rossi: guardiamo al Rinascimento per salvare il Pil italiano

video newsSalvatore Rossi: guardiamo al Rinascimento per salvare il Pil italiano

Nel libro del presidente di Tim un’analisi sull’Italia nel mondo

Roma, 8 set. (askanews) – Guardare al Rinascimento italiano per superare il quarto di secolo di bassa produttività nel nostro Paese. È il messaggio contenuto nel nuovo libro di Salvatore Rossi, economista, già direttore generale di Bankitalia e attuale presidente di Tim, dal titolo “Breve racconto dell’Italia nel mondo attraverso i fatti dell’economia” (Il Mulino).”Il messaggio che viene dai secoli passati è ancora attuale, possiamo ancora usarlo, come comunità, come popolo, come economia, come nazione per tenere le posizioni che già occupiamo che non sono da poco per migliorarle”, ha spiegato ai microfoni di askanews.Presentato a Roma a Palazzo De Carolis, in un dialogo con l’ex ministro Pier Carlo Padoan, attuale presidente del Consiglio di amministazione di Unicredit (a moderare il giornalista Dario Laruffa), il testo non è fatto solo di dati e cifre ma di riflessioni storiche e politiche sulla nostra identità, tra anomalie e crediti, e sul posto che occupa l’Italia nel mondo.”Abbiamo questa posizione che è innanzitutto da difendere che è fatta di Pil, di prodotto, di produzione. Che è fatta di rapporti con l’estero che sono in attivo”, ha spiegato. “Abbiamo un sacco di difetti che sono difetti della società prima ancora del governo, perché è facile prendersela col governo di turno”, ha ammonito Rossi.Il libro mette a confronto l’economia e la società italiana con le grandi potenze mondiali: Francia, Germania, Stati Uniti, Cina e Giappone. Ma è nell’economia italiana – quella del passato come quella di oggi – che si è capaci di coniugare il bello con l’utile, l’arte con l’innovazione e l’eleganza con la tecnologia. E questo bisogna continuare a fare, secondo Rossi: “Noi siamo in crisi ormai da 20-25 anni, crisi di produttività, come economia. C’è un problema di produttività, di efficienza produttiva, che è un problema tecnologico, fondamentalmente tecnologico. Il discorso che fa il libro di recuperare il messaggio rinascimentale è un discorso di più ampio respiro, che però potrebbe aiutare a superare questo quarto di secolo di difficoltà”, ha concluso Rossi.

Check out our other content

Check out other tags:

Most Popular Articles