martedì, 18 Novembre , 2025

Commercialisti, nasce un progetto politico-istituzione tra de Nuccio e Moretta

NewsCommercialisti, nasce un progetto politico-istituzione tra de Nuccio e Moretta

L’obiettivo è consolidare i risultati ottenuti e guardare al futuro della professione: unità, visione e opportunità in occasione delle elezioni nazionali del 2026

Sulle solide fondamenta di un lavoro che ha già riportato la categoria al centro del sistema economico e istituzionale, Elbano de Nuccio, attuale presidente del consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ed Enzo Moretta, già candidato presidente, dopo la competizione elettorale che li ha visti avversari nel 2022, uniscono le loro esperienze in vista delle elezioni per il rinnovo dei vertici della categoria in programma nella primavera del 2026.

“Non un nuovo inizio – affermano de Nuccio e Moretta – ma un potenziamento strategico al servizio delle colleghe e dei colleghi.

Un’alleanza che capitalizza i successi raggiunti in questi anni per trasformarli in un motore di sviluppo ancora più potente per ogni singolo iscritto, con la consapevolezza che il commercialista è il primo baluardo a tutela di imprese e famiglie, il consulente strategico insostituibile per la crescita economica del tessuto produttivo italiano”.

“Al centro di questa visione – aggiungono – c’è la costruzione di una squadra fatta di colleghe e colleghi. Professionisti con esperienza diretta sul campo, capaci di rappresentare le esigenze e le istanze raccolte nei territori e di trasformarle in azioni concrete.

Una squadra che non promette, ma agisce, che non parla dall’alto, ma cresce dal basso. Il progetto nasce da una profonda conoscenza delle esigenze dei territori e da una passione condivisa per la professione. Non chiediamo di scegliere tra due strade, ma di percorrere insieme la strada dell’unità costruita sui risultati”.

“Nella consiliatura che ha preso il via nel giugno del 2022, il consiglio nazionale ha lavorato senza sosta per restituire centralità alla nostra professione – sottolinea de Nuccio – e in poco più di tre anni i risultati concreti e storici ottenuti sono sotto gli occhi di tutti.

Abbiamo messo in campo una strategia per allacciare rapporti permanenti con le istituzioni, per essere ascoltati nei processi di riforma del nostro Paese, per far sì che la nostra voce e le nostre competenze fossero rispettate.

La perimetrazione delle responsabilità del collegio sindacale, le esclusive in materia di tax control framework, balneari, sostenibilità, l’approvazione del disegno di legge delega di riforma del nostro ordinamento professionale e il successivo avvio del suo iter parlamentare sono la testimonianza dell’enorme lavoro compiuto.

Oggi i commercialisti sono di nuovo protagonisti nel sistema istituzionale ed economico del Paese. Forti di questa ritrovata autorevolezza e di questi risultati, il nostro impegno ora si concentra sull’impatto diretto che essi possono e devono produrre nella vita professionale.

La nostra missione è chiara: tradurre questa forza in benefici ancor più tangibili per tutti le nostre colleghe e i nostri colleghi, attraverso meno burocrazia, più semplificazione e una piena dignità professionale nel quotidiano”.

Per Moretta “il lavoro svolto fino ad oggi dal consiglio nazionale rappresenta una base solida su cui costruire una visione di lungo periodo per la nostra professione.

Il mio contributo, maturato attraverso anni d’esperienza ed impegno, si pone in continuità con questo percorso, con l’obiettivo di guardare al futuro e di delineare insieme la prossima fase evolutiva della nostra professione.

Sono convinto che, grazie alle competenze, alle idee e alla determinazione che ci contraddistinguono, possiamo garantire un futuro di crescita, riconoscimento e autorevolezza all’intera categoria dei commercialisti.

Dobbiamo continuare a creare nuove opportunità, tutelare con forza il nostro ruolo e far sì che il valore della nostra professione sia pienamente percepito e riconosciuto in ogni ambito economico e sociale.

Particolare attenzione sarà riservata ai giovani: è fondamentale accompagnarli nel riscoprire una professione capace di rinnovarsi, moderna, dinamica e ricca di prospettive.

A loro è rivolto il mio impegno più concreto, affinché possano tornare a credere nel valore, nella dignità e nel potenziale della figura del commercialista, elemento essenziale del sistema economico del Paese”.

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